IL MELOGRANO

 
Sono sempre più convinta e lo ribadirò sempre che mangiare gli ingredienti giusti ci aiuta a vivere bene e in buona salute. Molti degli ingredienti, come potete vedere da questa rubrica hanno proprietà curative vere e proprie e ci aiutano a difenderci dalle malattie. Gli ingredienti che vi proponiamo ogni settimana non hanno lo scopo di farvi fare la dieta, servono per farvi capire che la conoscenza delle materie prime è importante per avere un’alimentazione corretta, concedendoci anche dei vizi, di tanto in tanto…l’ingrediente di oggi ha delle proprietà antiossidanti molto elevate, scopritele insieme alla Nutrizionista…poi date un’occhiata alla ricetta che vi ho preparato!una vera bomba di salute!
“Simbolo della fertilità, presente nei miti antichi, la melagrana è un frutto dalle notevoli proprietà nutritive, ricchissimo di antiossidanti, un vero toccasana per la salute, con i suoi chicchi dal gusto dolce, acidulo e astringente.
 Negli ultimi anni la melagrana è tornata alla ribalta, dopo anni di arbitrario oscuramente, grazie alle sue rilevanti proprietà nutrizionali: 100 grammi di grani danno circa 80 kcal con un contenuto in grassi di poco più di un grammo, di proteine attorno ai due grammi e di carboidrati di circa 19 grammi, di cui 4 grammi di fibre e 15 grammi di zuccheri, essenzialmente saccarosio, fruttosio e glucosio. Buono il contenuto di potassio, rame, manganese e fosforo. Abbondano anche vitamina C, vitamina K e folati. Abbondanti gli acidi organici in specie acido citrico. Quello che rende la melagrana un supercibo, come amano dire i sempre entusiasti americani, è il rilevante contenuto in polifenoli, fitonutrienti che tra l’altro conferiscono la tipica colorazione rossa, abbondanti nei frutti ma ancor di più nella scorza che è infatti materia prima per l’estrazione di questi principi, utilizzati nella produzione di integratori alimentari. Tra i polifenoli presenti, oltre ai tannini responsabili del sapore astringente, anche gli ellagitannini o punicalagine, molecole di grandi dimensioni formate dall’unione tra acidi ellagici e carboidrati, che possono comunque essere assorbite a livello intestinale. Nei semi è presente un particolare acido grasso polinsaturo, l’acido punicico, anch’esso ampiamente studiato.
La melagrana va colta o acquistata ben matura.
I frutti devono avere una scorza rosso scuro, compatta e priva di ammaccature, e devono essere pesanti e solidi.
Da evitare quelli con scorza raggrinzita, opaca, scolorita e macchiata.
La melograna, ve ne sarete accorti, è molto difficile da aprire: bisogna avere nervi saldi e tagliare lentamente per evitare che il succo cremisi dei grani schizzi ovunque.
I grani sono buonissimi consumati al naturale, specie se il frutto è al giusto grado di maturazione, ma possono essere utilizzati nelle più disparate ricette.
I chicchi rossi e succosi sono ottimi ingredienti per insalate, con rucola o spinacini ad esempio, per un gradevole contrasto di sapori tra il tocco d’amaro delle foglie e lo sprigionarsi del succo dolce ed acido dei chicchi . Ottimi i risotti, con il succo che può essere usato per la cottura del riso, conferendo un aroma che ben si sposa a sperimentare con creme di verdure. Straordinari i piatti a base di carne, dove succo e chicchi danno colore e aromatizzano i tagli e le carni più diverse.

 

Il potenziale antiossidante della melagrana è superiore a quello del tè verde e del vino rosso. Per questo, negli ultimi anni, la melagrana è divenuta oggetto di un grande numero di studi con risultati di notevole interesse pratico. L’attenzione si è concentrata soprattutto sulla ricerca di effetti positivi legati al consumo del succo, ricco di punicalagine, e dell’estratto oleoso dei semi, dove abbonda l’acido punicico.
Studi in vivo e in vitro hanno mostrato un effetto protettivo nei confronti di diverse forme tumorali. Il succo è stato utilizzato in studi su pazienti affetti da cancro alla prostata di cui sembra rallentare decisamente la crescita.
In laboratorio il succo fermentato ha mostrato un forte effetto antiproliferativo su tumori del seno. Un effetto chemioprotettivo si è registrato anche per tumori del polmone, del colon e della pelle.
Il consumo di succo di melagrana può ridurre la pressione arteriosa, può ridurre la formazione della placca aterosclerotica e la perossidazione dei lipidi che contribuisce a tale processo, con riduzione del colesterolo LDL e aumento dell’HDL; una serie di effetti che fanno ragionevolmente supporre un significativo effetto protettivo a livello dell’apparato cardiovascolare.
Allo stato attuale degli studi il consumo di succo di melagrana o di estratti e concentrati appare non presentare alcun effetto collaterale, anche per concentrazioni molto elevate dei principi attivi più importanti.
 
Una pianta che cresce in condizioni difficili, un frutto antico citato in miti e leggende, chicchi dal colore vivo e dal sapore dolce e pungente, adatti a ricette diverse e gustose, un succo dalle grandi proprietà preventive e addirittura terapeutiche: direi che di motivi per consumare più spesso questo frutto ce ne sono davvero.”


FILETTO DI SALMONE MARINATO NEL MELOGRANO SU LETTO DI INSALATA NOSTRANA
 
 
 500 gr di salmone fresco
 1 melograno
insalata misticanza
1 pomodoro 
sale, olio evo
 
Lavare l’insalata e i pomodori e tenete tutto da parte.
Sgranare il melograno e frullare una parte di semini in un frullatore. Passare il succo con un setaccino per raccogliere i semi e tenere da parte il succo. Cuocere il salmone 3 minuti per lato in una padella antiaderente senza usare olio ma solo un pizzico di sale per insaporirlo un po’. Dopo di che lasciare raffreddare il filetto di salmone, una volta freddo metterlo in un piatto cupo, incidere la superficie e versarci sopra il succo del melograno. Ricoprire il piatto con della pellicola e tenerlo per almeno un’ora in frigo. Trascorso il tempo necessario, poco prima di servirlo togliete il salmone dal frigo, disporre l’insalata e i pomodori tagliati a fettine in un piatto da portata, condite con sale e olio evo  e qualche chicco di melograno, poi prendete il salmone marinato nel succo e adagiatelo sopra l’insalata e i pomodori. Sarà un piatto sfizioso e ricco di vitamine ottime per il nostro organismo, oltre a fare un ottima figura se avete ospiti a cena! Provatelo! 😉




 
 
 
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