PASTA INTEGRALE

La pasta integrale è una tipologia di pasta che viene prodotta dalla farina di grano o di altri cereali, quali orzo, farro, mais, avena e segale. Il termine “integrale” indica un tipo di prodotto ottenuto senza l’utilizzo di processi di raffinazione tipici della pasta tradizionale. Del chicco di grano si mantengono così tutte le parti, quali crusca, endosperma e germe, e le loro relative qualità. Il colore scuro e il particolare sapore, infatti, derivano proprio dalla crusca.
Ciò comporta la conservazione di tutte quelle sostanze, naturalmente presenti nei cereali, che offrono all’uomo notevoli benefici dal punto di vista nutrizionale. Pertanto, la pasta integrale offre un miglior apporto di fibre, sali minerali e vitamine rispetto alla “pasta bianca” A rendere la pasta integrale un prodotto migliore della pasta raffinata è proprio il suo contenuto di fibre, il quale rallenta l’assorbimento dei carboidrati, mitigando così l’innalzamento dei livelli di zucchero nel sangue ed evitando i picchi di insulina.
Altra differenza tra l’integrale e il classico è il sapore. Rispetto alla pasta di grano duro tradizionale, la pasta integrale ha un gusto un po’ più intenso e persistente, che sa di legno e di grano. Si adatta, quindi, a una grande quantità di condimenti diversi, in particolari a quelli dolci e oleosi, come zucca, noci e formaggi erborinati, o a sughi preparati con l’aggiunta di verdure.
 
Dal punto di vista nutrizionale, la pasta integrale è molto simile a quella di semola bianca. Può comunque vantare un maggior contenuto in fibre, un apporto lipidico e proteico leggermente superiori e una minor concentrazione di carboidrati. Inoltre, non mancano quantità più importanti di vitamine, soprattutto del gruppo B e della della E, e di sali minerali.
La pasta integrale presenta meno calorie della pasta bianca, seppur in una percentuale di poco conto, con un carico glicemico quasi sovrapponibile. Tuttavia, ha un indice glicemico decisamente più contenuto, mentre l’indice di sazietà è leggermente superiore.
Scegliere la pasta integrale piuttosto che quella raffinata offre alcuni benefici in più.
La fibra che contiene previene alcune forme tumorali a carico di retto e colon, fino al 40%, grazie alle sue proprietà igroscopiche che permettono all’acqua trattenuta di diluire le sostanze tossiche presenti nel lume intestinale. Inoltre, l’aumento della velocità di transito diminuisce il tempo di contatto tra le tossine e la parete intestinale.
La fibra aumenta il senso di sazietà ed interferisce così con l’assorbimento di zuccheri e grassi, diminuendo di conseguenza la risposta insulinica. Questo caratteristica, ben presente nella pasta integrale, aiuta nella lotta contro l’obesità perchè sazia l’organismo che non ha bisogno di richiedere ulteriori nutrimenti.
La fibra contenuta nella pasta integrale è in grado di ridurre fino al 30% il rischio di insorgenza del diabete. Questo grazie al minor assorbimento di carboidrati, che riduce la glicemia dopo i pasti, e alla stimolazione della crescita di specie batteriche ad azione probiotica che favoriscono l’equilibrio della microflora intestinale.
Studi scientifici hanno dimostrato che chi consuma più pasta o cibi integrali, hanno una probabilità del 20-30% in meno di contrarre malattie cardiovascolari. I principali benefici derivano sempre dalla fibra, dai beta-glucani e dal tocotrienolo, che sono in grado di diminuire il colesterolo nel sangue. Infatti, è noto che il colesterolo in eccesso costituisca degli ammassi di grassi che possono depositarsi nelle arterie e ostruirle. A questo punto possono insorgere malattie cardiovascolari come infarto, ictus e angina pectoris.

PENNE INTEGRALI CON FRIGGITELLI ALLA CURCUMA
 
 
  • 180 gr di penne integrali
  • 4 friggitelli
  • 1 cipollotto
  •  1 cucchiaino di curcuma
  •  panna di soya
 
Lavate i friggitelli e puliteli eliminando il gambo, i semini interni e i filamenti bianchi. Tagliateli a rondelle insieme al cipollotto e fateli saltare in padella con un filo d’olio evo. 
 
Nel frattempo cuocere la pasta in abbondante acqua leggermente salata. Aggiungere un mestolo di acqua di cottura ai friggitelli , il cucchiaino di curcuma e coprire con un coperchio.
 
Quando i friggitelli risultano morbidi aggiungere un po di panna di soya (circa 1 cucchiaio e mezzo per hg di pasta), scolare la pasta  e saltarla per qualche minuto a fuoco vivo nel condimento in modo da amalgamare bene tutti gli ingredienti. Servire. 
 
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