Cantina Fiorini: 25 anni di Tenuta Campioli

Adoro viaggiare, ormai lo sanno tutti. Quando si viaggia tanto si apprezza molto di più la bellezza e la cultura del proprio territorio.

Non smetterò mai di dirlo che le Marche e in particolare la nostra provincia di Pesaro-Urbino ha dei luoghi meravigliosi e aziende che fanno un lavoro straordinario…ma siamo così poco dinamici che a volte si fa fatica a venire fuori.

Una delle cose che amo di più fare è trascorrere parte del mio tempo, visitando queste aziende: cantine, aziende agricole, agriturismi…mi piace lasciarmi travolgere dalla loro storia e assaporare il loro frutto dato dalla passione e dal duro lavoro. 

Volete un’esempio? 

Sabato 30 settembre 2017. Cantina Fiorini, località Barchi.

Cielo sereno e temperature che oscillano ancora tra i 17/23 gradi, il clima ideale per trascorrere una giornata a visitare la cantina Fiorini.

Un’occasione particolare: i 25 anni di Tenuta Campioli Bianchello del Metauro DOC, il “must have” dell’azienda, che devi assaggiare almeno una volta nella vita per capire la qualità della produzione della cantina Fiorini.

La giornata è iniziata subito al meglio, con un brindisi di benvenuto nella Foresteria Agrituristica, un grande casale ristrutturato dove trascorrere momenti di gusto e relax  circondato da ettari di vigneti e oliveti che creano l’atmosfera giusta per darti il benvenuto e ti fanno capire subito in che luogo meraviglioso ci troviamo.

Dopo una breve camminata tra le vigne di Tenuta Campioli ci spostiamo verso l’Azienda Fiorini dove assistiamo alla proiezione di un video che ci spiega come nasce questa importante etichetta. Al termine del video è Carla Fiorini (la proprietaria e figlia di Valentino Fiorini) a prendere parola e a spiegare con il cuore in mano la realtà della sua azienda.

Carla rappresenta l’ultima generazione e insieme al marito Paolo manda avanti l’azienda con uno sguardo attento e costante sull’innovazione ma soprattutto sul rispetto delle uve. Da tempo ormai la produzione del vino avviene attraverso sistemi di pressatura sempre più delicati proprio per non andare ad intaccare in maniera feroce la materia prima. L’obbiettivo principale dell’azienda è infatti quello di produrre vino di massima qualità rispettando il naturale processo produttivo dato dalla natura e dal prezioso lavoro dell’uomo. La cura per la propria terra è vista proprio come principio etico, è una passione da coltivare che dà i suoi frutti, bisogna prendersene cura e crederci fino in fondo.

La giornata continua con la degustazione di finger food a cura di chef Roberto Dormicchi di Triglia di bosco e docente dell’Istituto Alberghiero di Piobbico. Ogni pietanza abbinata con cura dal Sommelier Raffaele Papi delegato AIS Urbino e Montefeltro con staff a seguito che serviva le diverse etichette Fiorini. Si parte con il Tenuta Campioli 2017 (mosto) abbinato ad Crostino di pane in cassetta mantecato di ricotta con ananas in osmosi, menta e lime. A seguire Tenuta Campioli 2016 abbinato ad uno Sformato di patate con brodo di pesce e cozze; poi la volta di Andy 2015 l’ultima etichetta prodotta dalla cantina abbinata alla Tartare di Marchigiana con pinoli, valeriana e yogurt greco. Passiamo poi all’anteprima di Andy 2016 con il Fusillo alla norcina con ceci, rosmarino e arancio e per finire il Monsavium, il vino bianco passito prodotto con uve appese e lasciate appassire, il così detto “tetto d’uva” possibile da visitare, abbinato ad una spuma di mascarpone con amaretti.

La serata si è poi conclusa con un omaggio da parte dell’Azienda Fiorini: una bottiglia di Tenuta Campioli per ogni partecipante in una nuova etichetta per l’occasione di festeggiare i suoi 25 anni di attività.

Una giornata trascorsa nei migliori dei modi, all’insegna della cultura e scoperta di nuovi sapori e nuovi luoghi da apprezzare, grazie famiglia Fiorini per questa grande occasione che avete dato.


 

 

 

 

 

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