LIEVITO MADRE

Iniziamo dicendo che per fare il prezioso lievito madre ci vuole una buona dose di pazienza e del tempo…si, perchè qui si tratta di un impasto da far crescere e accudire molto delicatamente e con una certa costanza, altrimenti è tutto inutile e non succede niente…
Non spaventatevi, il procedimento è facilissimo, l’unica scocciatura è che ci vogliono almeno 4 settimane prima che sia pronto per utilizzarlo, ma vedrete che una volta provato sarà difficile tornare al lievito normale di birra….
 
Ingredienti:
 
– 50 gr di farina 0
– 25 gr di acqua minerale
– un cucchiaino di miele o malto
 
Iniziate a impastare farina, acqua e miele, riponete il panetto in un contenitore di plastica o vetro o ceramica e richiudetelo con una pellicola. Lasciare in un luogo caldo e asciutto per 48 ore.
Passate le 48 ore rimpastare le stesse quantità di farina e acqua aggiungendole al composto precedente e riponete nel contenitore per altre 48 ore.
Dopo 48 ore iniziano a vedersi le prime bollicine nell’impasto, è segno che il composto sta crescendo ma necessita ancora di tanti rinfreschi prima che sia pronto. Continuate con questo procedimento e sempre con le stesse quantità, solo negli ultimi 2 impasti potete eliminare o ridurre il miele.
Dopo circa una settimana l’impasto avrà un odore leggermente acetico ma non preoccupatevi! Proseguite con i rinfreschi ogni 48 ore per 4 settimane!
Dopo circa 4 settimane il lievito è pronto per le vostre preparazioni!Se volete regolarvi su quanto utilizzarne nei vostri impasti, io considero sempre 1/3 della farina che andrete ad utilizzare.
Dopo che avete utilizzato il lievito madre, rimpastatelo sempre con 50 gr di farina e acqua  in modo che potete tenerlo sempre vivo e disponibile per le vostre preparazioni.
Se non avete tempo per i rinfreschi o semplicemente non siete a casa per un periodo di oltre 7 giorni, congelate il vostro panetto e una volta che tornate, lo tirate fuori dal congelatore e ricominciate con i rinfreschi ogni 48 ore.
Ps: fino a 7 giorni potete lasciarlo tranquillamente in frigorifero.
 
 
 
 
 
 
 
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