Le Cinque Terre: tra cibo, trekking e mare

Nuovo viaggio e nuove scoperte per un weekend romantico all’insegna di cibo, attività fisica e relax al mare.

Questa volta siamo in Liguria, patria di una delle più antiche e importanti repubbliche marinare.

Terra di porti e pescatori ma anche di percorsi arroccati e ottimi prodotti, difficili da coltivare ma eccellenti da assaporare, come vini, olio extra vergine di oliva, basilico e limoni.

Le Cinque Terre sono l’unione di 5 borghi, che si estendono sulla riviera ligure di levante nella provincia di La Spezia.

Un territorio unico e affascinante, caratterizzato da percorsi e sentieri vista mare, con tante case colorate ed elementi simili ma diversi per ogni borgo, uno più bello dell’altro: partendo da sud, la prima che incontriamo è Riomaggiore a seguire Manarola, poi Corniglia, Vernazza e infine Monterosso al mare.

COME ARRIVARE

Se come me arrivi da lontano (dalla costa adriatica per esempio) il modo più “veloce” è quello in automobile, cambiando qualche autostrada magari, ma sappi che se scegli di venire in treno, i cambi possono variare da 2 a 4 e il viaggio non è proprio così comodo.

Comunque, automobile o treno che sia, l’importante è arrivare alla città di La Spezia, e da qui scegliere se, nel caso dell’automobile, parcheggiare e prendere il treno per una delle Cinque Terre, oppure proseguire direttamente in auto guidando fino a Riomaggiore per esempio (come ho fatto io) e lasciare l’auto in un parcheggio di fortuna qualche chilometro sopra il borgo, cercando tra i pochissimi posti disponibili a bordo strada per evitare di pagare il parcheggio custodito che viene a costare 35€ al giorno circa.

Una volta arrivati e sistemati, ti consiglio di spostarti o a piedi o in treno per proseguire la visita verso le altre terre. Infatti ogni fermata del treno dista appena 4 minuti con una frequenza altissima di un treno ogni quindici minuti circa. Un servizio davvero eccellente ed economico, che giustamente trasmette questo senso di unione tra i 5 borghi. Anche il percorso a piedi è piacevole, sicuramente meno comodo, ma se amate la natura un po’ di trekking non può farvi male. Io ho scelto il percorso da Riomaggiore a Manarola, durata 1 ora e mezza circa, veramente molto bello con l’aria di Settembre e la vista mozzafiato sul Tirreno, ma anche impegnativo fra ardue salite e discese tra vecchie mulattiere e vigneti a terrazzamento.


DOVE DORMIRE

Come prima volta in questa zona non sapevo bene quale fosse la meta migliore per fermarsi, così, anche in base alla disponibilità del periodo, ho optato per affittare un monolocale a Riomaggiore, la prima delle 5 Terre per spostarmi poi da qui.

Se vuoi dormire per 3 notti in centro a Riomaggiore, puoi scegliere come me un piccolo spazio ma nuovo, pulito e completo con lo stretto necessario:

  • Casa Livia, prenotazione effettuata tramite AirBnb

L’opzione appartamento è comoda se vuoi risparmiare qualcosa, fare colazione acquistando prodotti tipici o cenare in tranquillità dopo una lunga giornata in giro senza orari precisi.

COSA VEDERE

Visitare le 5 Terre significa fare un tour per scoprire ogni angolo prezioso di queste meraviglie.

Ogni “terra” ha la sua caratteristica e per visitarle al meglio in 1 giorno segui il mio consiglio!

Parti da Riomaggiore e se sei un amante delle camminate e del trekking, puoi fare il percorso a piedi che arriva in cima al monte e poi scende fino a Manarola. Durata 1 ora e mezzo circa, davvero bellissimo.

A piedi avrai la possibilità di visitare l’intero territorio da una prospettiva panoramica e molto suggestiva!

Prima di iniziare il percorso assicurati di avere un abbigliamento sportivo, scarpe da ginnastica o meglio ancora da trekking, perché vi aspettano molti sali e scendi con scalinate abbastanza ripide ed esposte a sole e vento.

Arrivati a Manarola il paesaggio con le sue casette a strapiombo sul mare è davvero pittoresco e romantico, continuate il sentiero fino al Nessun Dorma (locale famoso per la vista e i suoi aperitivi) e poi ripartite per proseguire il vostro cammino verso Corniglia oppure, se siete stanchi dal percorso precedente, prendete il treno per continuare il viaggio per le altre “terre” comodi e seduti.

Corniglia è l’unico borgo non direttamente sul mare, ma leggermente più interno, forse anche per questo il meno turistico ma anche il più autentico. Una volta scesi dal treno, vi attende una lunga scalinata prima di arrivare al minuscolo centro storico del paese, che potrete girare in appena 30 minuti.

Vernazza unico porto naturale delle 5 Terre da cui emerge la chiesa di Santa Margherita Ligure con il suo campanile a cupola e più in alto il castello Doria con la sua torre cilindrica, una struttura storica difensiva di epoca medievale.

Monterosso al mare, la più pianeggiante e adagiata completamente sul litorale, offre anche spiagge attrezzate e non, molto godibile anche la visita al borgo storico. Per la sua posizione e fisionomia ha avuto la possibilità di svilupparsi maggiormente, arrivando ad essere tra le più grandi per numero di abitanti e di attività ricettive. Il centro storico è caratterizzato dal colore rosso degli edifici, molto curato e fiorito, ricco di scorci e viuzze suggestive.

Se volete fare un weekend di puro mare, vi consiglio di rimanere su questa parte e soggiornare qui invece che a Riomaggiore, in modo tale che ogni volta che avete un po’ di tempo libero potete fare un salto in spiaggia

Altra meta fantastica da visitare, appena fuori dal territorio delle Cinque Terre, sull’estremità meridionale della penisola sul golfo di La Spezia è Porto Venere.

Il suo nome deriva dal tempio dedicato alla dea Venere Erecina, che sorgeva sullo stesso luogo su cui oggi c’è la chiesa di San Pietro; la dedica a Venere era probabilmente legata al fatto che, secondo il mito, la dea fosse nata dalla spuma del mare, presente in abbondanza proprio sotto quel promontorio. Facile da raggiungere anche in barca, prendendo un traghetto da una delle Cinque Terra a scelta, e vivere l’esperienza direttamente dal mare della vista spettacolare sul porto e sull’isola di Palmaria, parco naturale della Regione Liguria.

PRODOTTI e PIATTI TIPICI

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Farinacei: focaccia alla ligure classica, al limone, al pesto, al formaggio e anche la farinata di ceci;

Olio: olio extra vergine di oliva ligure, olive taggiasche;

Vino: Vermentino, Albarola, Bosco, Sciacchetrà;

Pesce: acciughe, muscoli ripieni, baccalà alla brandese, spaghetti alle vongole, trofelli fritti;

Carne: pollo, coniglio alla ligure, fassona.

DOVE MANGIARE

Questa parte della Liguria è molto turistica per cui trovare un buon ristorante, a volte può sembrare un’impresa ardua ma anche se sono stata pochi giorni sono riuscita a trovare dei posticini davvero molto validi; vi lascia quindi pochi consigli ma buoni, sui locali dove assaporare al meglio la cucina delle Cinque Terre e suoi vini:

  • Fuorirotta – Riomaggiore: cucina semplice con prodotti tipici liguri rivisitati in chiave moderna. Bella vista sul centro storico, romantico e curato, prezzo medio-alto.
  • Il Timone – Porto Venere: bistrot alle porte del centro storico e a due passi dal mare, offre una cucina molto attenta alle materie prime, selezionate con cura o coltivate dalla proprietà. Qui trovate sicuramente le ricette autentiche della tradizione locale a seconda della disponibilità del giorno, ottima accoglienza, prezzo medio.
  • Enoteca Gheme’ – Riomaggiore: il posto ideale per fare un aperitivo sorseggiando vini locali sulla via centrale, ottima la selezione delle cantine con servizio molto piacevole e accogliente.


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