Adagio, locale speciale

Adagio, locale speciale.

Un posto davvero speciale, come l’ambiente in cui si trova.

Siamo in Località San Biagio a pochi km dal mio luogo speciale del cuore: Roncosambaccio.

Terra di mezzo tra Pesaro e Fano, una zona un po’ dimenticata e trascurata proprio perché collega le due città, più attraenti e propositive… mentre qui si trovano poche attività e rimane una posizione di passaggio. Ma se per caso un giorno vi capitasse di rallentare, avrete la fortuna di scovare questo agriturismo in cui ci si sente a casa, in quelle case calde e accoglienti tipiche della campagna, dove si trascorre volentieri il weekend con gli amici e la famiglia.

Al riparo, e circondato dal verde delle colline pesaresi con vista sul mare, a pochi chilometri da tutto ma in un’aria nuova che ti sembra di essere lontano dalle cose note.
Una volta a destinazione e parcheggiata la macchina, una stradina segna il percorso da seguire, sono solo poche decine di metri da intraprendere piedi, pochi ma significativi passi sul tragitto. Come un rituale da affrontare, che ti porta a sognare su un’altalena che incontri appesa agli alberi, lasciata apposta per farti alleggerire lo spirito e arrivare spensierato all’aia del cortile, tra attrezzi e animali.

Un luogo rilassante e piacevole, ideale per rigenerarsi dalla frenesia della vita quotidiana e abbassare i ritmi, seduti a tavola a gustare le pietanze con la dovuta calma. Masticando adagio, appunto.

Luciano, il titolare, è sempre il primo ad accoglierti facendo gli onori di casa, con un fare caldo e rassicurante.
Ci si sente comodi. Anche il menù è in perfetta sintonia con l’atmosfera, semplice e curato, con proposte di carne ma anche vegetariane.

Gli antipasti di norma sono 2:

1. Classico, con salumi e formaggi marchigiani scelti, crescia e giardiniera locale

2. Vegetariano, con flan di carote e curcuma, sfogliatina di verdure e un’ulteriore preparazione che varia di volta in volta a seconda della stagione.

I primi invece, sono in 4 tipologie diverse, tutte con un unico comun denominatore: la pasta, rigorosamente fatta in casa

Anche in questo caso le proposte variano con una versione classica e più tradizionale, oltre quella vegetariana.

I secondi di carne spaziano dalla tartare di vitellone alla guancia brasata, e a seconda della disponibilità è possibile trovare anche la trippa marchigiana (normalmente difficile da reperire) o le salsicce con olive nere.
Il tutto servito sempre secondo i tempi imposti dalla stagionalità.

Anche la serie di contorni è di stagione ovviamente, una cosa alla quale non riesco più a farne a meno.

La scelta di avere poche voci la reputo vincente, dando la possibilità di poter curare maggiormente la qualità delle preparazioni. E questo lo ritroviamo anche per i dolci, dove è possibile scegliere tra quelli al cucchiaio o dolci secchi, ma qualunque sia la vostra scelta, andrà comunque bene perché sono ottimi entrambi.

Come sempre, non posso trascurare la Carta dei Vini, un elemento che a mio avviso determina molto la filosofia di ristorazione di ogni attività. Noto con piacere che i vini sono in linea con il menù proposto, evitando di inserire nomi blasonati per far posto a vini del territorio marchigiano, vini giovani e dinamici.

Anche il servizio è giovane e veloce, sempre disponibile alle varie esigenze.

Per concludere, credo che l’Adagio sia perfetto in estate, per gustare il nostro pasto all’aria aperta, tra i cicalii e la brezza che sale dal mare; ma anche in inverno, al calduccio vicino al camino o all’interno della veranda, riscaldata, molto intima e raccolta. E in definitiva credo che più di un agriturismo e un buon posto dove mangiare, sia un corretto atteggiamento per vivere meglio.

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